20 ottobre 2018 – Inaugurazione della mostra “Il morbo di Violetta”

Sabato 20 ottobre alle ore 11 presso l’Aula Scarpa (Cortile dei Caduti – Palazzo centrale dell’Università di Pavia) sarà inaugurata la mostra “Il Morbo di Violetta: Carlo Forlanini e la prima vittoria sulla tubercolosi”. 

Nella sala per le mostre temporanee del Museo per la storia i visitatori verranno guidati attraverso una breve storia della tubercolosi nel corso dei secoli.

Si parlerà dei sanatori, luoghi dalle caratteristiche architettoniche studiate appositamente per favorire il miglioramento delle condizioni di salute dei pazienti, e della vita che vi si svolgeva; si scopriranno i metodi di prevenzione e informazione messi in atto per fermare il diffondersi del morbo, con un’analisi delle campagne comunicative antitubercolari; la visita si concluderà infine con alcuni dati sull’incidenza della malattia oggigiorno.

Nella mostra sarà possibile osservare gli strumenti ideati da Forlanini per indurre il pneumotorace artificiale e documenti originali del clinico. Uno spazio sarà dedicato a musica e letteratura, a testimonianza del profondo segno lasciato dalla malattia nell’arte. Il percorso sarà inoltre arricchito da una video presentazione di opere pittoriche e fotografiche che, spaziando per un arco di tempo di quattro secoli, rappresenterà aspetti emotivi ma anche terapeutici della malattia.

Durante l’inaugurazione sarà inoltre presentato il volume “Il Morbo di Violetta: Carlo Forlanini e la prima vittoria sulla tubercolosi”, un carnet de voyage con pagine imbastite a fisarmonica creato in collaborazione con l’editore Fiorina; il libretto costituisce un’utile guida ai contenuti della mostra.

La mostra sarà visitabile fino al 23 marzo.

 

ORARI DI APERTURA

lunedì – martedì: dalle 14 alle 17

mercoledì – giovedì – venerdì: dalle 9 alle 13

 

APERTURE DEL SABATO (dalle 15:30 alle 18:30):

  • 27 ottobre
  • 10 e 24 novembre
  • 15 e 29 dicembre
  • 12 e 26 gennaio
  • 9 e 23 febbraio
  • 9 e 23 marzo

 

L’ingresso alla mostra è incluso nel costo del biglietto di accesso al Museo.