Ven 9 giugno, 21.30 – visita inaugurale alla mostra ”Appunti per un viaggio nella bellezza del corpo umano”. Sab 10 e dom 11, museo aperto e mostra visitabile.

In occasione della Notte degli archivi, il 9 giugno 2023, il Museo per la Storia dell’Università sarà aperto al pubblico dalle 20.30 alle 23.00 e proporrà alle ore 21.30 una visita inaugurale alla nuova mostra “Appunti per un viaggio nella bellezza del corpo umano”.

La mostra sarà inoltre accessibile nei giorni di sabato 10 e domenica 11 giugno durante l’apertura del Museo (dalle ore 10.00 alle 18.00); in particolare, sabato 10 giugno alle ore 16.30 sarà offerta una visita guidata alla mostra, accompagnata da una breve introduzione alle collezioni del Museo. Il percorso espositivo resterà poi visitabile fino al 24 settembre 2023 fino alla fine del 2023 (il periodo di esposizione è stato esteso).

Il percorso condurrà tra carte e documenti solitamente non esposti, un patrimonio, normalmente nascosto nei faldoni dell’archivio, che testimonia un viaggio straordinario, compiuto lungo diversi secoli, per tentare di catturare e descrivere la bellezza del corpo umano e delle sue strutture.

Gli scienziati protagonisti di questo viaggio operarono spesso in solitudine ma sentirono sempre il bisogno di tracciare mappe e comunicare il frutto delle loro ricerche e osservazioni. Per secoli i più preziosi alleati in questo compito furono gli artisti, come testimoniano le splendide tavole xilografiche e calcografiche che adornano la storia dell’anatomia, a partire dai meravigliosi disegni che illustrano il De humani corporis fabrica del fiammingo Andrea Vesalio, pubblicato per la prima volta nel 1543.

Per l’occasione saranno esposte diverse opere di Antonio Scarpa, grande anatomista attivo a Pavia tra il XVIII e il XIX secolo, artista egli stesso e autore dei disegni alla base delle acqueforti pubblicate nei suoi lavori. Accanto a disegni originali di Scarpa e del suo allievo Bartolomeo Panizza saranno inoltre esposte diverse tavole di grande suggestione, realizzate a matita e a china da Camillo Golgi (con l’aiuto della moglie, Lina Aletti) per illustrare la morfologia delle cellule nervose osservate al microscopio grazie a una tecnica di sua invenzione, che compie oggi 150 anni e che fu premiata con il Nobel nel 1906.

Il viaggio alla scoperta del corpo umano non rimase mai chiuso nei confini di un viaggio individuale: carnet e libretti a fisarmonica che permettevano di presentare al pubblico degli studiosi, in convegni e viaggi scientifici, le proprie scoperte e osservazioni sono conservati nell’archivio del Museo Camillo Golgi e saranno per l’occasione esposti al pubblico.

L’illustrazione scientifica ha avuto grande importanza ancora in tempi recenti, permettendo di comunicare, attraverso immagini realizzate ad hoc e all’incontro di scienza e arte, particolari che potrebbero sfuggire in altre modalità di rappresentazione. Sarà esposta una collezione privata di splendidi disegni realizzati con varie tecniche da Gian Battista Ricci, illustratore scientifico. La passione per l’arte, coltivata da sempre, si sposa con l’interesse scientifico durante gli studi di medicina, seguiranno poi la collaborazione con l’istituto di ortopedia dell’Ospedale San Matteo di Pavia, per la rappresentazione di sequenze di operazioni chirurgiche destinate a spiegare le particolarità di alcuni interventi, e quella con il Corriere della sera per pubblicazioni che riguardano temi scientifici e medici (Corriere Medico, Corriere salute e Medicine Illustrated) oltre a pubblicazioni per case farmaceutiche, istituti scientifici (Istituto tumori) e privati. Le tecniche utilizzate impiegano matite, acquerello, tempera, pastelli e olio. Gian Battista Ricci sarà anche un accompagnatore d’eccezione nella visita guidata delle 21,30.

La mostra è ha cura di Lucio Fregonese, Maria Carla Garbarino, Gian Battista Ricci ed Ester Maria Bernardi, con la collaborazione di Giada Maria Giunta, Claudia Ribera e Letizia Villotta.