Emilio Veratti
Nato a Varese nel 1872, Veratti trascorse i primi cinque anni del corso di Medicina nell’Università di Pavia frequentando per quattro anni, come allievo interno, l’Istituto di Patologia generale di Golgi.
Nel 1895, volendo aspirare al massimo dei voti e alla lode nell’esame di dottorato, ma temendo un veto in sede di seduta di laurea da parte dell’anatomo-patologo Giacomo Sangalli, oppositore bizzarro e imprevedibile di Golgi e dei suoi allievi, Veratti si trasferì all’Università di Bologna lavorando nel laboratorio di Anatomia diretto da Romeo Fusari, già allievo del patologo di Pavia. Laureatosi nel 1896 con lode e avendo ottenuto il premio “Vittorio Emanuele II” per la migliore dissertazione di laurea, alla fine dello stesso 1896 tornò a Pavia come Aiuto di istologia nell’Istituto di patologia generale.
Il lavoro più importante di Veratti risale al 1902 quando riuscì a evidenziare nella cellula muscolare un fine reticolo, dalla disposizione tipica e regolare nelle varie specie animali, che si organizzava durante lo sviluppo, le cui funzioni sono state in seguito correlate a quelle del reticolo sarcoplasmatico.
In seguito Veratti svolse ricerche significative in molti settori della medicina occupandosi, tra l’altro, di oncologia, microbiologia e igiene. Fu direttore dell’Istituto di Patologia Generale dal 1829 al 1942. Morì a Varese nel 1967.