Storie di medici. Ignac Semmelweis

Una delle più belle figure lungo il difficile percorso che portò alla messa a punto di procedure antisettiche fu un medico ungherese, Ignac Semmelweis, il “salvatore delle madri”, famoso per il suo appello a lavarsi le mani.

Intorno alla metà dell’Ottocento, quando Semmelweis lavorava nella Clinica Ostetrica dell’Università di Vienna, un flagello dei reparti di maternità era la febbre puerperale, che spesso potava alla morte delle puerpere. Nei due reparti di ostetricia dell’ospedale – uno frequentato dagli studenti di medicina e l’altro semplicemente dalle ostetriche – l’incidenza di questa affezione risultava essere molto diversa: il 10% nel primo e il 3% nell’altro. Semmelweis, sconvolto dal tragico destino di tante madri e ossessionato dalla diversa frequenza dei decessi, intuì quale fosse la differenza tra i due reparti: i medici e gli studenti visitavano le partorienti dopo effettuato autopsie, alle quali le ostetriche non partecipavano. Sostenne quindi che i medici avrebbero dovuto lavarsi le mani con una soluzione di calce clorata per evitare la contaminazione. La procedura ebbe successo; nel 1848 la mortalità della prima corsia diminuì. Le idee di Semmelweis, però, furono completamente comprese e accettate dalla comunità scientifica solo dopo la sua morte, quando Louis Pasteur e Robert Koch svilupparono la teoria microbiologica delle malattie contagiose, offrendo un quadro teorico alle sue intuizioni.

Un bellissimo video su Semmelweis e la sua storia è stato realizzato da Martina Gabetta, Giorgia Schiera, Claudia Maganza, Jessica Vercesi nell’ambito del corso Comunicazione Digitale e Multimediale B della nostra università