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Collezioni di Matematica

Introduzione del Direttore

Il nucleo della collezione del Dipartimento di Matematica è costituito da una notevole raccolta di modelli matematici, tra le più importanti del suo genere in Italia. I modelli sono per lo più in gesso, ma alcuni sono realizzati anche con altri materiali: legno, metallo, carta, fili colorati. Essi rappresentano oggetti geometrici quali curve, superfici e poliedri. La maggior parte dei modelli risale agli ultimi decenni del 1800 e ai primi del secolo successivo. È questo il periodo d’oro dei modelli, che all’epoca avevano una notevole importanza didattica e scientifica, andata diminuendo in seguito, prima per una mutato approccio alla matematica e poi per l’avvento dei computer. Oltre ai modelli la collezione conserva anche alcuni strumenti meccanici di calcolo, anche questi risalenti a fine ‘800 – inizio ‘900.

Cenni storici

La creazione della collezione di modelli si deve soprattutto a Ernesto Pascal, professore di matematica a Pavia dal 1890 al 1907. Una “Biblioteca matematica e Gabinetto dei modelli per le matematiche”, diretta dal Pascal, viene menzionata per la prima volta nell’annuario 1899-1900 dell’ateneo. La natura di questa istituzione è illustrata nello stesso annuario dal Pascal, che ricorda come essa fosse stata creata nel 1884 da Eugenio Bertini come raccolta di libri di matematica ad uso degli studenti della Scuola Normale. La “fondazione”, continua il Pascal, arricchita nel frattempo da nuove acquisizioni librarie e da una cospicua collezione di modelli, fu ampliata nel 1894 e così le si poté dare “… un carattere che più largamente rispondesse al suo scopo, cercando di modellarla sul genere dei noti Mathematischer Institute di alcune Università germaniche”, realtà quest’ultima che Pascal conosceva direttamente grazie ad un periodo di perfezionamento che egli aveva svolto a Göttingen. La collezione verrà arricchita regolarmente dai successori di Pascal fino al primo dopoguerra, e solo sporadicamente in seguito.

Patrimonio
La collezione consta di 165 pezzi, dei quali 161 sono modelli. Tra questi ultimi è notevole la cosiddetta “cuffia di Beltrami”, un grande modello in carta di una porzione di piano iperbolico, realizzato nel 1868 da Eugenio Beltrami, che può essere considerata una realizzazione “fisica” delle idee che portarono Beltrami stesso a dimostrare la coerenza della geometria non euclidea di Bolyai e Lobachevsky. Degno di nota è anche uno dei pochi esemplari ancora esistenti di integrafo di Pascal, un meccanismo per l’integrazione grafica di equazioni differenziali progettato e fatto costruire da Ernesto Pascal.

Contatti e Indirizzo
Dipartimento di Matematica “Felice Casorati”, Polo universitario del Cravino, via Ferrata 5, Pavia.

Come arrivare
Autobus urbani: la linea 3 (direzione Maugeri/Colombarone – fermata Ferrata-Abbiategrasso), la linea 6 (direzione Pelizza – fermata Abbiategrasso) e la linea 7 (direzione Maugeri – fermata Maugeri) collegano la stazione ferroviaria e il centro cittadino al campus in cui si trova il Dipartimento.

Visita: La collezione non è aperta al pubblico ma è visitabile dagli studiosi previo appuntamento.

Referente
Prof. Riccardo Rosso
E-mail: riccardo.rosso@unipv.it
Tel: +39.0382.985649

Contatti
Collezione di Matematica
Dipartimento di Matematica “Felice Casorati”
via Ferrata 5 – Pavia
E-mail: collezioni.matematica@unipv.it
Tel. +39.0382.505600

Link del sito
https://matematica.unipv.it/collezione-dei-modelli-matematici/

https://mate.unipv.it/modelli/