Come si è formata la collezione

Come si è formata la collezione

Tra gli insegnamenti della Facoltà di Musicologia non rientra la pratica musicale, ma ai fini della didattica musicologica ogni aula è dotata di pianoforte. Oltre a questi, tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento per iniziativa di Raffaello Monterosso, direttore della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale, furono comperati alcuni strumenti di notevole valore storico e artistico: l’organo positivo Gaetano Aveta (Napoli, 1833); due antichi pianoforti rettangolari, il Longman and Broderip (Londra, ultimo quarto del Settecento) e il Blüthner (Lipsia, 1853); l’armonium Aeolian 1250 (fine Ottocento). Gli strumenti di un certo interesse erano spesso segnalati da Luigi Nazzari, accordatore delle tastiere in uso della Scuola (poi Facoltà) che negli ultimi trent’anni del Novecento era stato anche costruttore di pianoforti. Dopo la chiusura della ditta cremonese Anelli, presso la quale lavorò per oltre mezzo secolo, il Nazari mise a frutto la sua preziosa esperienza ideando un modello di pianoforte verticale e curandone con competente passione ogni fase di lavorazione. L’ARP (Artigiani Riuniti Pianoforti) produsse a Cremona circa cinquecento strumenti, di apprezzata sonorità dovuta alla scelta dei materiali e allo studio delle misure; uno è nella collezione della Facoltà.

Un ruolo determinante spetta alle donazioni. Alla fine degli anni Settanta il lascito Boschetto portò anche il pianoforte a gran coda Grotrian-Steinweg (Braunshcweig, 1912). Negli anni Novanta furono donate una collezione dI rulli per autopiano e cartone per organo (che andò ad incrementare la raccolta già assemblata da Raffaello Monterosso) e la collezione Pellini (più di sessanta copie di strumenti musicali medievali, rinascimentali e barocchi). Alcuni strumenti della collezione Pellini sono stati esposti a importanti mostre, come quelle padovane dedicate a Giotto, Petrarca e Guariento .

Dalla Scuola Primaria Capra Plasio (Cremona) sono stati lasciati i cinque armonium che nella prima metà del Novecento erano utilizzati nelle classi per l’insegnamento della musica.

L’ingegner Bruno Borca (Milano) donò nel 2005 un pianoforte verticale Clement (Bolzano) e nel 2009 un pianoforte verticale Bechstein (1961) e un’ocarina.

La Fondazione della Banca Popolare di Cremona ha concesso in perpetuo comodato gratuito un cembalo di modello italiano costruito da William Horn (2005).