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Regolamento

Regolamento del Sistema Museale di Ateneo

Art. 1 – Sistema Museale di Ateneo

  1. Il Sistema Museale di Ateneo (SMA) è costituito a norma dell’art. 33 dello Statuto al fine di sostenere e promuovere le strutture museali nello svolgimento dei loro compiti istituzionali di ricerca scientifica, di promozione della cultura., di conservazione, restauro, catalogazione ed ostensione di reperti, documenti e cimeli, di incremento delle collezioni, di attività espositiva, di sostegno all’attività didattica dell’Università e delle scuote di ogni ordine e grado.
  2. Obiettivo del SMA, è la progressiva integrazione del complesso dei Musei universitari, allo scopo di ottimizzare l’uso delle risorse, nonché di costruire un itinerario ideale, che colleghi lungo un’unica traccia le multiformi espressioni della memoria storica e della ricerca in atto.

Art. 2 – Finalità e competenze del SMA

Il SMA ha il compito di:

Curare la conservazione del patrimonio museale dell’Ateneo;
Svolgere attività di ricerca in ambito storico scientifico e museologico
Promuovere attività di divulgazione in ambito storico scientifico, in particolare curare e coordinare le attività espositive e permanenti e le esibizioni temporanee;
Promuovere e sostenere i progetti di sviluppo museale, anche in nuove sedi;
Promuovere e sostenere i programmi di nuove acquisizioni e di restauro di reperti;
Promuovere e sostenere i programmi di catalogazione delle collezioni;
Curare la produzione di cataloghi ed altre pubblicazioni museologiche, sia scientifiche che divulgative;
Promuovere e coordinare l’attività didattica in ordine alla conoscenza del patrimonio museale rivolta alle scuole di ogni ordine e grado;
Promuovere e curare la partecipazione dell’Università degli Studi di Pavia a progetti museologici locali, regionali, nazionali, comunitari e internazionali;
Organizzare la formazione del personale necessario alla realizzazione di queste finalità.

Art. 3 Strutture afferenti al SMA

Afferiscono al SMA i seguenti Musei: Museo per la Storia dell’Università, Museo della Tecnica Elettrica, Museo di Storia Naturale, Museo di Mineralogia, Museo di Archeologia, Museo di Chimica, Museo di Fisica, Museo Golgi e Orto Botanico.
Le altre collezioni universitarie potranno afferire al SMA a richiesta e con l’approvazione del Consiglio Scientifico.

Art. 4 Responsabili del Sistema Museale

Il Responsabile del Sistema Museale di Ateneo è il Presidente, nominato dal Rettore, dura in carica tre anni accademici e può essere riconfermato.
Il responsabile di ciascun Museo è il Direttore, nominato dal Rettore su proposta del Presidente; la durata dell’incarico coincide con quella del Presidente e termina automaticamente con la cessazione di quest’ultimo.
Nel caso dell’Orto Botanico la proposta del Presidente avviene d’intesa con il Direttore del Dipartimento o dei Dipartimenti in cui sono collocate le cattedre di Botanica.
Il Responsabile tecnico del Museo è il Curatore, nominato dal Direttore Generale, sentiti il Presidente e il Direttore.

Art. 5 Organi del SMA

Sono organi del SMA:
il Presidente;
il Consiglio Scientifico (C.S.),
il Comitato Tecnico di Gestione (C.d.G.)

Art. 6 Il Presidente del SMA

Il Presidente svolge le seguenti funzioni:
ha la rappresentanza scientifica del SMA;
presiede il Consiglio Scientìfico;
coordina le attività del SMA;
svolge ogni azione necessaria alla realizzazione de! programma di attività approvato dal Consiglio scientifico;
elabora, in accordo con il Consiglio Scientifico, una relazione annuale sullo stato del SMA che presenta al Rettore e al Consiglio di Amministrazione;
designa tra i componenti del Consiglio Scientifico un vicepresidente che lo sostituisce in caso di impedimento e di assenza. Il Vice Presidente è nominato con Decreto Rettorale;
assume con proprio decreto, per motivi di urgenza, gli atti di competenza del Consiglio Scientifico, quando non risulti possibile procedere alla sua tempestiva convocazione.

Art. 7 Il Consiglio Scientifico

1. Il Consiglio Scientifico è composto:

•  dal Presidente;
•  dai Direttori dei Musei;
•  dal Dirigente dell’Area Beni Culturali, con funzioni di Segretario verbalizzante;
•  da un rappresentante di ciascun Dipartimento o di ciascuna Facoltà in possesso di collezioni scientifiche che non siano costituite in Museo;

Il Consiglio Scientifico può cooptare esperti scelti per la loro competenza nei problemi che formano oggetto dell’attività del sistema, in numero non superiore a cinque. I membri cooptati partecipano alle riunioni del Consiglio Scientifico solo con voto consultivo.

2. il Consiglio Scientifico ha il compito, di:

•  definire le linee generali di sviluppo del SMA;
•  proporre l’adesione a contratti, convenzioni, progetti cooperativi territoriali, regionali, nazionali, comunitari, internazionali;
•  esprimersi sulla correttezza scientifica e museologica delle convenzioni a cui il SMA partecipa;
•  proporre i criteri per l’utilizzazione delle risorse;
•  proporre l’orario minimo di apertura al pubblico delle strutture museali afferenti al SMA, concordandoli con i responsabili delle strutture scientifiche interessate;

Le deliberazioni del Consiglio Scientifico sono assunte a maggioranza semplice.

Art. 8 Il Comitato Tecnico di Gestione

Il Comitato Tecnico di Gestione è composto:

• dal Dirigente dell’Area
• da ciascun curatore dei Musei
• dal Capo servizio del Sistema Museale

Compito del Comitato Tecnico di Gestione è coordinare e organizzare secondo linee di indirizzo uniformi la gestione dei Musei, in accordo con gli obiettivi strategici dell’Area. Il Comitato è convocato dal Dirigente dell’Area.

Art. 9 Strutture gestionali del SMA

Il SMA si configura all’interno di un’area dirigenziale e garantisce la gestione delle attività attraverso il Servizio, i Musei e il Consiglio Scientifico.

Art. 10 Il Dirigente e i Servizi

Il Dirigente dell’Area di riferimento:
– garantisce e coordina la gestione dei servizi del SMA, in un’ottica di efficienza, efficacia ed economicità;
– predispone in base alle proposte del Consiglio Scientifico il budget annuale di spesa del SMA in accordo con il Dirigente dell’Area Amministrativa e Finanziaria;
– accetta eventuali contributi, elargizioni e donazioni provenienti da soggetti esterni, siano essi persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private;
Il Servizio è la struttura del SMA attraverso la quale sono erogate le attività di gestione. Il Servizio opera in conformità alle specifiche attribuzioni conferite dal Direttore Generale e sulla base di obiettivi e compiti definiti con il Dirigente dell’Area di riferimento, al fine di ottimizzare le risorse per il funzionamento del SMA, nell’ottica di fornire agli utenti servizi efficienti e di qualità.
Il Responsabile del Servizio gestisce in collaborazione con il presidente del Servizio Museale il patrimonio dei Musei e delle Collezioni e provvede alla sua conservazione e valorizzazione.

Art. 11 Patrimonio Museale

I reperti, i documenti e i cimeli delle strutture museali, anche se inventariati nei registri delle strutture scientifiche di collegamento, sono affidati alla gestione e responsabilità del SMA.

Art. 12 I Musei

L’istituzione di nuovi Musei sarà deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, su proposta del Consiglio Scientifico.
II Direttore del Museo può promuovere iniziative didattiche, scientifiche e organizzative riguardanti il Museo.

Art. 13 Risorse e finanziamenti del SMA

Il patrimonio museale, il personale, i fondi e gli spazi dei Musei che costituiscono le risorse affidate al SMA concorrono al raggiungimento dello scopo istituzionale dello stesso.
Come previsto dall’art. 10 il SMA può essere destinatario di contributi, elargizioni, donazioni provenienti da soggetti esterni, sia persone fisiche che giuridiche, e partecipare a progetti comunitari regionali, nazionali e internazionali.

Art. 14 Rinvio

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento trovano applicazione le vigenti disposizioni di legge in materia e le disposizioni dello Statuto e del Regolamento Generale di Ateneo.

(D.R. n.1/2015 del 07/01/2015; aggiornato con delibera di approvazione delle modifiche al regolamento del Senato Accademico numero 58/2017  del 28/04/2017)