Museo di Archeologia CINEMUSEO sabato 21 dicembre 2024, ore 16.30 aula del ‘400
foto di Filippo Ticozzi
CINEMUSEO – Il Cinema al Museo e il Museo al Cinema, sabato 21 dicembre 2024, aula del ‘400 – ore 16.30
Dopo la chiusura del Museo di Archeologia del Sistema Museale d’Ateneo di Pavia per un importante intervento di riqualificazione edilizia attuato dall’Area tecnica dell’Università sul Palazzo Centrale, il Museo continua a vivere e a suscitare curiosità attraverso le immagini di tre cortometraggi che vengono presentati al pubblico il terzo sabato del mese di dicembre, secondo la consueta tradizione di apertura:
Andrea Taccani 200 anni del Museo di Archeologia dell’Università di Pavia: 1820 – 2020
Roberto Figazzolo Archaeo
Filippo Ticozzi Le cime di Asclepio
Andrea Taccani lavora per il Servizio comunicazione dell’Università di Pavia e ha girato questo video istituzionale che illustra le collezioni del Museo di Archeologia dell’Università di Pavia a 200 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1820 per volontà del primo docente di Archeologia dell’Università: Pietro Vittorio Aldini. Si tratta della prima cattedra di Archeologia istituita in un’Università italiana e della più antica collezione archeologica universitaria in Italia.
Roberto Figazzolo film-maker e critico cinematografico ha girato il film Archaeo che illustra la vita segreta del Museo di Archeologia durante la notte per partecipare alla challenge internazionale #MuseumAtNight. Statue, mummie e angeli si animano in un misterioso gioco di sguardi, dopo il calar del sole, all’interno del prezioso contenitore architettonico settecentesco del Museo: la cupola barocchetta dell’ex-Ospedale San Matteo come non l’avete mai vista. Cosa accade di notte al Museo di Archeologia? Lo scopriamo in un video pieno di suggestioni, sogni ed emozioni. Grazie al Museo Archeologico di Milano che ha coinvolto il Museo pavese in questa challenge partita dal Museo belga di Le Pass, la sfida è poi passata al Museo Archeologico di Casteggio, ai Musei Civici di Pavia e al MUSA-Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento.
Filippo Ticozzi è autore e regista di documentari. Insegna a contratto Cinema Documentario e Sperimentale all’Università di Pavia ed è responsabile di Officine creative del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia, sotto la direzione di Federica Villa. Ha realizzato il film Le cime di Asclepio, con la consulenza del direttore del Museo Maurizio Harari e della curatrice Anna Letizia Magrassi Matricardi. Il film si chiede e ci chiede: “Cosa succede quando un museo archeologico si svuota e chi lo abita e lo vive – le opere d’arte – devono andare altrove? Di chi è il punto di vista che troneggia in quelle sale? Il Museo al momento è chiuso, ma continua ad essere vitale e a farsi conoscere attraverso questo straordinario film che racconta un momento solitamente precluso alla fruizione dei visitatori: il trasloco dei reperti per permettere un impegnativo intervento di restauro edilizio. Del film proiettato al festival di Salerno, che dal 1996 è alla costante ricerca di opere di qualità e di nuovi talenti del mondo del cinema, ha parlato anche la giornalista Ermelinda Bisantis sulla rivista Taxidrivers, con un’ottima recensione:
Il film è stato presentato a diversi Festival ed è risultato vincitore al Festival internazionale della Comunicazione e del Cinema Archeologico (9-13 ottobre 2024) di Licodia Eubea (Catania).
I 3 corti sono introdotti da Dario Romano project manager di 3D Produzioni, casa di produzione televisiva di Milano specializzata in documentari di arte e cultura che dialogherà con gli autori, con il direttore del Museo Maurizio Harari, con la curatrice del Museo Anna Letizia Magrassi Matricardi e con Matteo Liguigli, direttore di Liguigli Fine Arts Service che opera con sedi a Milano, Firenze e Roma, offrendo servizi di imballaggio, trasporto, spedizione e installazione di opere d’arte e che ha svolto le delicate operazioni di trasloco del Museo.
Il Museo, che sarà chiuso per un paio di anni, ma di cui si possono visitare su prenotazione la Loggetta Sforzesca con la raccolta di reperti fittili rinascimentali e il Lapidarium nel Cortile del Rettorato, desidera offrire al pubblico la visione di questi film per stimolare una riflessione sul presente e sul passato e promuovere la conoscenza, il pensiero critico, la partecipazione e il benessere di tutta la comunità, creando una rete di relazioni.
L’evento gratuito è aperto a tutti e sarà l’occasione per uno scambio di auguri di buone feste.
Info: museo.archeologia@unipv.it
Si desidera ringraziare: Liguigli Fine Arts e 3D Produzioni.
La locandina: