Dal 24 ottobre al 24 novembre 2024, mostra dedicata a Ottiero Ottieri: “Non scrivo col mestiere ma con la vita”
- 11, 08, 2024
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- Posted By Carla Garbarino
Dal 24 ottobre al 24 novembre 2024 è visitabile al Museo la mostra temporanea dedicata a Ottiero Ottieri, “Non scrivo col mestiere ma con la vita”.
L’esposizione, curata da Nicoletta Trotta del Centro Manoscritti – Università di Pavia, vuole mostrare un lato più personale dell’autore, attraverso immagini e disegni di gioventù e relazioni a lui care.
Scrittore assai prolifico, Ottiero Ottieri (1924-2002) ha pubblicato trenta titoli attraversando generi diversi (prosa, poesia, teatro, saggistica), anche mescolandoli, per raccontare la realtà della fabbrica, conosciuta dall’interno negli anni di lavoro alla Olivetti, e l’irrealtà generata dalla nevrosi.
Nella mostra una fotobiografia dello scrittore scandisce il percorso tra i libri e le sue carte conservate al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, donate dallo stesso Ottieri a Maria Corti a partire dal 1980 e dopo la sua scomparsa dalla moglie e dai figli: si tratta di un fondo cospicuo che raccoglie in 46 faldoni il materiale preparatorio di tutte le sue opere edite e altre inedite, l’ epistolario, i diari.
Nelle vetrine accanto ai libri (alcuni dei quali con dediche a Maria Corti) sono esposti manoscritti e dattiloscritti di alcune tra le più significative opere dell’autore, da “Memorie dell’incoscienza” (il primo libro del 1954), a “Donnarumma all’assalto” (1959), da “La linea gotica” (1963) a “L’irrealtà quotidiana” (1966).
Nelle teche si presentano anche documenti inediti, talvolta impreziositi da interessanti disegni dello scrittore, diari e lettere tra cui quella alla madre del luglio 1960, che testimonia il suo innamoramento per il cinema e attesta una sua forma di collaborazione, non altrimenti nota, alla sceneggiatura del film di Michelangelo Antonioni “La notte” (uscito nel 1961).
Sono esposte anche alcune lettere di Italo Calvino, fiero “scopritore” dello scrittore nei primi anni Cinquanta.