Eusebio Oehl
Eusebio Oehl (Lodi, il 5 dicembre 1827 – Pavia, 10 aprile 1903) si laureò a Pavia nel 1850 e seguì poi studi di perfezionamento all’Università di Vienna, nell’istituto anatomico diretto da Joseph Hyrtl e in quello di fisiologia di Ernst Brücke.
Tornato a Pavia nel 1854-56 tenne corsi di istologia agli allievi del collegio Ghislieri e, nel 1859-60, all’Università.
Nel 1857 pubblicò sugli Annali Universali di Medicina le sue importanti ricerche sulla struttura della cute, che furono tradotte in tedesco dal dermatologo amburghese Paul Gerson Unna.
Professore ordinario di fisiologia a Pavia dal 1864, diventò esponente trainante della nuova fisiologia di impronta tedesca, basata sulla ricerca microscopica, che si andò affermando a partire dagli anni Sessanta.
Importanti furono i suoi studi di fisiologia della salivazione, che conduceva attraverso la diretta cateterizzazione dei condotti salivari nell’uomo e che gli permisero di differenziare diverse qualità di saliva in relazione al tipo di stimolazione e alla ghiandola analizzata.
Spesso questi esperimenti venivano condotti su studenti volontari o sul suo inserviente: veniva introdotta una siringa in uno o nell’altro dei tre condotti salivari e la raccolta della saliva veniva effettuata dopo appropriata stimolazione sensoriale. Esperimenti che anticiparono di molti anni parte delle ricerche di Ivan Petrovich Pavlov, premiate con il Nobel nel 1904.
Condusse inoltre molte altre ricerche sia di anatomia che di fisiologia, in particolare del nervo periferico.
I suoi allievi Giulio Bizzozero ed Enrico Sertoli (scopritore delle cellule di Sertoli del testicolo) diventeranno protagonisti indiscussi della ricerca microscopica nella seconda metà dell’Ottocento.