Piccola fiaba del lunedì. 200 anni fa… Hans Christian Oersted
1820. Era una primavera danese come altre. Hans Christian Oersted, professore all’Università di Copenhagen, aveva già provato il suo esperimento altre volte, quell’inverno. La pila voltiana che aveva usato, però, non era potente a sufficienza per ottenere i risultati sperati.
Oersted sapeva, in cuor suo, di avere ragione ed eseguì nuovi tentativi. Di fronte al pubblico agganciò un filo metallico a una pila di maggior potenza, creando un circuito, e ci fece scorrere dentro la corrente. Tendette poi il filo sopra a un ago magnetico…
E sì, infine, riuscì a mostrare che la corrente nel filo faceva deviare l’ago!
Oersted era entusiasta: il suo esperimento, per la prima volta, metteva in relazione elettricità e magnetismo; scardinava cioè l’idea che questi fossero due fluidi diversi. Era la nascita dell’elettromagnetismo!
La scoperta fu sensazionale, e si mosse in fretta: molti scienziati cominciarono a sperimentare e a riprodurre gli stessi risultati;erte e invenzioni.
Per primo Jean Dominique François Arago rifece l’esperimento all’Accademia Francese, e tra i suoi spettatori ci fu anche André Marie Ampère. ma questa come si suol dire, è un’altra storia…