Il suo nome era Maria Teresa; suo padre, Carlo VI, era l’imperatore del Sacro Romano Impero… ed era senza eredi maschi! Alla sua morte nel 1740, Maria Teresa, che era la sua primogenita, volle prendere il suo posto: le difficoltà da superare furono enormi! In moltissimi si opposero, ma la giovane Maria Teresa era forte e determinata: siccome una donna all’epoca non poteva ereditare direttamente il titolo, riuscì a far riconoscere il marito come imperatore e divenne quindi la nuova imperatrice d’Austria.

Alla periferia del suo dominio, c’era una regione un po’ tormentata dall’avvicendarsi delle dominazioni straniere: la Lombardia. In questi luoghi, a Pavia, esisteva una bella Università, una delle più antiche al mondo! Dopo molti anni di sofferenze, però, non risplendeva più come un tempo. Ma tutto stava per cambiare…

Maria Teresa era una donna molto intelligente, ma aveva sofferto di una mancanza di preparazione e aveva dovuto studiare duramente per poter essere all’altezza delle situazioni di governo. Forse anche per questo si interessò a una questione importante: il rinnovamento delle università del suo regno! E non si dimenticò dei suoi sudditi più distanti.

Finalmente, a partire dal 1771 l’Università di Pavia ritrovò lo slancio perduto: vennero istituiti nuovi insegnamenti, chiamati a insegnare docenti importanti e grandi studiosi, costruiti nuovi edifici e istituiti servizi importanti (come la bella Biblioteca Universitaria di Pavia)!

Fu una vera rinascita, nata da una sovrana che agli inizi si era ritrovata ” […] senza danaro, senza credito, priva di una armata, senza esperienza e conoscenza di me stessa e, infine, anche senza consiglio […].”

(dal testamento politico di Maria Teresa)