Luigi Valentino Brugnatelli

Luigi Valentino Brugnatelli (Pavia, il 14 febbraio 1761 – Pavia, ottobre 1818), di non agiata condizione familiare, si dedicò dapprima a commerci e lavori d’ingegneria; conseguì poi la laurea in medicina e dopo un breve periodo di esercizio pratico si dedicò interamente agli studi di chimica cui era stato introdotto da Giovanni Antonio Scopoli. Nel 1796 ottenne la nomina a professore di chimica.

Fu amico e corrispondente di Alessandro Volta, che accompagnò in alcuni viaggi di ricerca e istruzione.

La sua produzione fu molto ampia (130 fra opuscoli e memorie e 4 opere di mole come il Trattato elementare di chimica generale, il primo del genere in Italia, che ebbe quattro edizioni, la Farmacopea generale, la Materia medica vegetale e animale, la Litologia umana).

A Brugnatelli si deve la scoperta di numerosi composti, il ritrovamento dell’acido urico negli escrementi dei bachi da seta e pregevoli studi sull’elettrolisi, allora ai suoi primi passi.

Fra i meriti di Brugnatelli si deve annoverare l’aver creato numerose opere periodiche, le quali dal 1788 al 1827, raccolsero e diffusero, in lingua italiana, i lavori più notevoli pubblicati in quel periodo nei campi delle scienze sperimentali. Fondò infatti la Biblioteca fisica d’Europa (1788), gli Annali di Chimica (1790), che sono da ritenersi la prima rivista chimica italiana e il Giornale di fisica e storia naturale (1808).