SALA SCARPA
La sala è dedicata ad Antonio Scarpa, medico e anatomista, allievo di Giambattista Morgagni, chiamato a Pavia per ricoprire la cattedra di anatomia nel 1783, nel pieno della stagione di riforme che stavano trasformando l’Università in uno dei centri più all’avanguardia in Europa.
La collezione anatomica, già avviata nel 1772 da Giacomo Rezia (1745-1825) sarebbe divenuta, sotto la guida di Scarpa e dei suoi successori, uno straordinario strumento per la didattica e la ricerca. All’attività di Scarpa e dei suoi successori – in particolare Bartolomeo Panizza (1785-1867) – fanno riferimento pezzi selezionati dalle collezioni anatomiche e anatomo-patologiche del suo museo e alcune scatole di strumenti chirurgici donati a Scarpa dallo stesso Imperatore Giuseppe II. Due cere anatomiche, realizzate dal ceroplasta fiorentino Clemente Susini (1754-1814), testimoniano l’importante carattere didattico del museo.
Altri pezzi esposti nella sala provengono da collezioni coeve a quella di Scarpa, come il Museo di Storia Naturale di Lazzaro Spallanzani (1729-1799) e alludono al più generale contesto scientifico-culturale del’epoca.