I disegni anatomici di Antonio Scarpa

La riforma teresiana dell’Università prevedeva la fondazione di un museo nel quale gli studenti di medicina e chirurgia potessero apprendere precise cognizioni nel campo dell’anatomia normale e patologica, grazie a una collezione permanente che integrasse quanto appreso durante le autopsie. La collezione fu avviata da Giacomo Rezia e Antonio Scarpa che, arrivato a Pavia nel 1783, la ampliò e la rese adatta per fornire un completo corso di anatomia. Il Museo constava di tre sale dedicate rispettivamente all’anatomia umana normale, patologica e comparata, che Scarpa volle ornate ed eleganti e di una stanza denominata ‘cucina anatomica’ per realizzare i preparati. Scarpa, dotato di non comuni abilità artistiche, delineava personalmente i disegni per la realizzazione delle calcografie dei suo lavori. Abile chirurgo e raffinato anatomista, autore delle magnifiche Tabulae neurologicae, Scarpa legò il suo nome a molte descrizioni minuziose del sistema nervoso periferico.